Pietra lavica: perché è ottima per cucinare
Oggi molte persone utilizzano la pietra lavica per cuocere gli alimenti. Sono tanti i vantaggi legati all’utilizzo della pietra lavica in cucina, non da ultimo il fatto che questa riesce a mantenere il calore a lungo prima di disperderlo (quindi il cibo resta caldo anche dopo circa venti minuti dalla cottura). Vediamo nel dettaglio come si utilizza correttamente questo strumento per cuocere i cibi.
Vantaggi della pietra lavica per cucinare
Il piano cottura realizzato in pietra lavica permette di ottenere una cottura sana e priva di sostanze tossiche. Utilizzando la pietra lavica gli alimenti non vengono in contatto con il fumo, e questo rappresenta sicuramente un ulteriore elemento che la rende preferibile ad altri accessori per cuocere i cibi. La pietra lavica si chiama così proprio perché viene ricavata dalla colata lavica dei vulcani, ed è quindi al 100%pura e non contaminata da agenti chimici.
I grassi che vengono disciolti durante la cottura non vengono in contatto con gli alimenti, e quindi si evita la formazione di benzopirene (che è quella sostanza dannosa presente sui cibi bruciati). Oltre a non produrre fumo, la pietra lavica non altera il sapore dei cibi e la cottura è abbastanza uniforme, in modo da mantenere intatte le sostanze nutritive degli alimenti ed il loro valore vitaminico.
Consigli per un corretto utilizzo della pietra lavica
Anche se la pietra lavica presenta di per sé indubbi vantaggi che la rendono preferibile rispetto ad altri strumenti di cottura, in realtà per durare nel tempo e mantenere intatta la sua efficacia deve essere utilizzata correttamente. Ad esempio, poiché tale accessorio non gradisce molto gli sbalzi termici, meglio non lavarla con acqua fredda subito dopo l’utilizzo: è preferibile attendere che torni a temperatura ambiente prima di procedere al lavaggio. La pietra lavica non ha bisogno di nulla per funzionare, di conseguenza non servono oli o cose del genere.
La piastra di pietra lavica può essere applicata ovunque: su camino, fuoco diretto, fornelli (per il barbecue c’è quella adatta). Per quanto concerne la pulizia del primo utilizzo, meglio che sia effettuata con un panno inumidito con qualche goccio di olio di oliva (così come si fa con le padelle in pietra in generale). Dopo aver lasciato l’olio per qualche ora, si può procedere con il lavaggio.
Per una pulizia profonda ed efficace della pietra lavica si può utilizzare una spugnetta metallica con un po’ di acqua e aceto, meglio non usare detersivi che potrebbero rovinarne la superficie o, peggio, essere assorbiti dalla pietra stessa.