Gianfranco Lo Cascio: due piatti alternativi da cuocere alla brace
Uno chef pluristellato esperto di barbecue rivela due ricette alternative da provare con la brace: la faraona e la tipica paella spagnola.
Chi si intende di cucina e, in particolare, è appassionato di barbecue, sicuramente conosce lo chef di Weber, Gianfranco Lo Cascio. Il suo blog BBQ4All è diventato in poco tempo un punto di riferimento importante per tutti coloro che prediligono la brace come metodo di cottura. Il noto chef, inoltre, ha già organizzato più di un corso per insegnare i segreti del barbecue. Non è affatto vero, come alcuni pensano, che la cucina al barbecue sia monotona oppure troppo grassa. In realtà si possono preparare con la brace dei piatti alternativi alla carne gustosi ma privi di grassi. E’ lo stesso Lo Cascio a consigliarcene due.
Faraona alla brace
Avreste mai pensato di cuocere alla brace una faraona? Bè, a quanto pare il risultato è delizioso. Dopo averla spiumata ben bene, inseritela nell’apposito supporto del barbecue. Non dimenticate di spennellare la pelle con un mix di spezie e una crema alla senape (servono ad insaporire), poi versate sotto il supporto un bicchiere di vino rosso. Riscaldate il barbecue a 180° e cominciate a cuocere la faraona solo dopo che la temperatura si sarà stabilizzata. In genere la carne è pronta quando questa è compresa tra i 75 e gli 80° C. Il sugo sprigionato durante la cottura potrà essere utilizzato come salsa per rendere la carne ancora più gustosa. Fate attenzione a cuocere la faraona mantenendo croccante la parte esterna e senza far seccare la parte interna. Non dimenticate di aromatizzare la carne con un mix di spezie e con una testa di aglio.
Paella con socarrat
Altro piatto da preparare alla brace è la paella, piatto tipico iberico. Questo “classico” della tradizione spagnola si prepara mixando sapientemente carne, verdure, riso. Per rendere la ricetta ancora più appetitosa si può aggiungere il socarrat, lo strato bruciacchiato che resta sul fondo della pentola contribuendo ad “affumicare” il tutto. Lo strato può essere preparato anche nel wok in ghisa. Al soffritto, da preparare con cipolla, aglio, salsiccia piccante e pancetta, si possono poi aggiungere, a piacere, i bocconcini di pollo. A questi si aggiungono poi i calamari e seppie oppure il riso. Quando la cottura comincia a “scoppiettare” bisogna versare un mezzo bicchiere di vin bianco. Mi raccomando, questo è il momento giusto per aggiungere paprika, zafferano ed un mestolo di brodo. I piselli e i frutti di mare dovrebbero restare almeno dieci minuti in cottura. Appena questi si sono cotti a dovere si può procedere con la preparazione del “socarrat”, che va tolto dal fuoco non appena si sente il profumo caratteristico del riso tostato. A questo punto si lascia riposare la paella una decina di minuti prima di servire in tavola.